Ufficiale di marina italiano. Venne decorato con tre medaglie d'argento e
altrettante di bronzo. Alla sua memoria fu conferita la medaglia d'oro. Tra le
sue imprese più gloriose, si ricordano l'affondamento di diciotto
bastimenti mercantili durante la guerra subacquea dell'Atlantico con il
sommergibile Tazzoli, di cui era comandante, e quello di sette unità
tedesche al largo di Bastia, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. In questa
circostanza salvò i naufraghi. Morì suicida, deluso dalla
situazione politica creatasi nel Paese dopo l'armistizio (Roma 1908 - Napoli
1944).